Il 12 febbraio alle 18,00 al Circolo Nassau - via de' Giffoni 5/2a - per la prima volta a Bologna, secondo appuntamento pre-festival della terza edizione del REFF. Grazie a Gargaros e in partciolar modo a Matteo Ricci per l'invito.
A seguire Q&A con Francesca Svampa, presente in sala.
Di seguito il programma in dettaglio:
BLISS (2017), Francesca Svampa (Cuba, Italia)
Bliss è un'immersione nella relazione madre-neonato, costruita a partire da frammenti visivi di momenti e gesti quotidiani. Nasce un nuovo universo sensoriale, composto da pelle, sensazioni e ritmi. Le immagini si susseguono generando nuove tensioni e risoluzioni, con lo scopo di immaginare la percezione in un mondo pre-verbale.
RESPIRATION (2019), Sasha Waters Freyer (USA)
Dall'ispirazione all'espirazione; respirare ecco l’unica cosa da fare. Una meditazione femminista, visivamente simile a un album di ritagli, sulle naiadi del fiume e sulle divinità del cortile, perché nulla di ciò che notiamo vive abbandonato, da solo. Respiration è un film-collage in 16 mm di immagini quasi evanescenti (tratte da documenti per l’educazione medica polmonare e/o filmati amatoriali) ristampate fotogramma per fotogramma e filmati originali in 16 mm, girati con una Bolex, che ci immergono in mondi domestici e naturali.
HEARE ME SOMETIMES (2020), Sofia Theodore-Pierce (USA)
La migrazione delle farfalle monarca e una corrispondenza su cassetta portata alla luce formano una tempesta visiva che parla di maternità, perdita, aspettative, cura ed eredità. Un'elegia e un inno all'incertezza. Un grido radicale di ottimismo che tenta di catturare lo splendore e la meraviglia. Un ritratto di ossessioni. Un mixtape per un viaggio ancora in corso.
ECLIPSE IN THE GARDEN (2021), Yuula Benivolski (Canada)
Mia madre ha sempre desiderato un giardino e ora ne ha uno. Una poesia sulla mia famiglia che mette in luce il rapporto tra nome e luogo - parole e cose. I tatari e altre comunità non russe nell’URSS furono costrette ad essere russificate: la diffusione della lingua, della cultura e delle persone russe in culture e regioni non russe. Costringere i numerosi gruppi minoritari all'interno della Russia ad accettare la cultura russa è stato un tentativo di prevenire l'autodeterminazione e il separatismo. Di conseguenza mia madre - una donna tartara nata a Mosca - non ha mai imparato correttamente la sua lingua, così come molte altre persone. Realizzato con filmati amatoriali in super 8 filmati durante la pandemia.
SEAM (2021), Sheri Wills (USA)
Seam è un breve film girato in pellicola Super8 che esplora le “infestazioni” quotidiane, attirando l'attenzione sui margini dell'esperienza. Uno dei primi supporti di registrazione audio, i cilindri fonografici hanno prodotto fra le prime registrazioni sonore. Creano un'istantanea della vita quotidiana di quei "primi utilizzatori" nei decenni intorno alla fine del XX secolo, che hanno registrato i piccoli dettagli della loro giornata con quella che era, all'epoca, la tecnologia più recente. Due registrazioni sonore anonime da cilindri fonografici di costituiscono una parte primaria della colonna sonora.
AUTORITRATTO ALL’INFERNO (2021), Federica Foglia (Canada)
Diversi strati di pellicole 8mm e frammenti disparati si uniscono per creare un autoritratto della regista. Il primo strato è un “orphan film” in 8mm (found footage) degli anni ’70, intitolato “Woman dancing with a Dog” e trovato per caso in un’asta d’antiquariato. Il secondo strato è una pellicola in 8mm che è stata seppellita sotto terra per alcuni mesi e sottoposta ad un processo di decomposizione naturale. Il terzo strato è un home-movie in 8mm che è stato prima decomposto ed in seguito dipinto a mano con inchiostro per pellicole.
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