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Immagine del redattoreGiovanni Sabattini

SGUARDI AL FEMMINILE DEL CINEMA SPERIMENTALE D’OGGI, 12 FEBBRAIO A BOLOGNA


Il 12 febbraio alle 18,00 al Circolo Nassau - via de' Giffoni 5/2a - per la prima volta a Bologna, secondo appuntamento pre-festival della terza edizione del REFF. Grazie a Gargaros e in partciolar modo a Matteo Ricci per l'invito.

A seguire Q&A con Francesca Svampa, presente in sala.


Di seguito il programma in dettaglio:


  • BLISS (2017), Francesca Svampa (Cuba, Italia)

Bliss è un'immersione nella relazione madre-neonato, costruita a partire da frammenti visivi di momenti e gesti quotidiani. Nasce un nuovo universo sensoriale, composto da pelle, sensazioni e ritmi. Le immagini si susseguono generando nuove tensioni e risoluzioni, con lo scopo di immaginare la percezione in un mondo pre-verbale.

Dall'ispirazione all'espirazione; respirare ecco l’unica cosa da fare. Una meditazione femminista, visivamente simile a un album di ritagli, sulle naiadi del fiume e sulle divinità del cortile, perché nulla di ciò che notiamo vive abbandonato, da solo. Respiration è un film-collage in 16 mm di immagini quasi evanescenti (tratte da documenti per l’educazione medica polmonare e/o filmati amatoriali) ristampate fotogramma per fotogramma e filmati originali in 16 mm, girati con una Bolex, che ci immergono in mondi domestici e naturali.

  • HEARE ME SOMETIMES (2020), Sofia Theodore-Pierce (USA)

La migrazione delle farfalle monarca e una corrispondenza su cassetta portata alla luce formano una tempesta visiva che parla di maternità, perdita, aspettative, cura ed eredità. Un'elegia e un inno all'incertezza. Un grido radicale di ottimismo che tenta di catturare lo splendore e la meraviglia. Un ritratto di ossessioni. Un mixtape per un viaggio ancora in corso.

Mia madre ha sempre desiderato un giardino e ora ne ha uno. Una poesia sulla mia famiglia che mette in luce il rapporto tra nome e luogo - parole e cose. I tatari e altre comunità non russe nell’URSS furono costrette ad essere russificate: la diffusione della lingua, della cultura e delle persone russe in culture e regioni non russe. Costringere i numerosi gruppi minoritari all'interno della Russia ad accettare la cultura russa è stato un tentativo di prevenire l'autodeterminazione e il separatismo. Di conseguenza mia madre - una donna tartara nata a Mosca - non ha mai imparato correttamente la sua lingua, così come molte altre persone. Realizzato con filmati amatoriali in super 8 filmati durante la pandemia.

  • SEAM (2021), Sheri Wills (USA)

Seam è un breve film girato in pellicola Super8 che esplora le “infestazioni” quotidiane, attirando l'attenzione sui margini dell'esperienza. Uno dei primi supporti di registrazione audio, i cilindri fonografici hanno prodotto fra le prime registrazioni sonore. Creano un'istantanea della vita quotidiana di quei "primi utilizzatori" nei decenni intorno alla fine del XX secolo, che hanno registrato i piccoli dettagli della loro giornata con quella che era, all'epoca, la tecnologia più recente. Due registrazioni sonore anonime da cilindri fonografici di costituiscono una parte primaria della colonna sonora.

  • AUTORITRATTO ALL’INFERNO (2021), Federica Foglia (Canada)

Diversi strati di pellicole 8mm e frammenti disparati si uniscono per creare un autoritratto della regista. Il primo strato è un “orphan film” in 8mm (found footage) degli anni ’70, intitolato “Woman dancing with a Dog” e trovato per caso in un’asta d’antiquariato. Il secondo strato è una pellicola in 8mm che è stata seppellita sotto terra per alcuni mesi e sottoposta ad un processo di decomposizione naturale. Il terzo strato è un home-movie in 8mm che è stato prima decomposto ed in seguito dipinto a mano con inchiostro per pellicole.



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