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  • Immagine del redattoreGiovanni Sabattini

INMOSTRA, l’opera di Enrico Bentivoglio fra cinema e arti visive, dal 23 marzo al 14 aprile 2024 all’Hangar Rosso Tiepido

Aggiornamento: 3 mar


Performance “Reading - quando (non) è la voce a parlare”"

Quest'anno l'incontenibile spirito di ricerca del Ribalta Experimental Film Festival ci porterà oltre gli spazi del Circolo Ribalta e del Cinema Bristol Multisala, oltre i quattro giorni dal 14 al 17 marzo, e si amplia con due mostre. Vi presentiamo la prima:


REFF INMOSTRA


UMILE E FIERA

l'opera di Enrico Bentivoglio fra cinema e arti visive


all’Hangar Rosso Tiepido inaugurazione il 23 marzo ore 18,00

fino al 14 aprile 2024



Nel manifesto di questa mostra c'è tutto il senso di un'operazione rischiosa e di scoperta: un frame di un film (Il corpo ama l'arte, 2007) - il fotogramma della ballerina - che diventa un'opera autonoma e allo stesso tempo dipendente dalla sua natura di frame, per così dire, "fissato" di un'opera filmica in un'opera a sé stante; due performance, il Reading - quando (non) è la voce a parlare su immagini di Parlare (2009) - l’opera più decisiva del percorso audiovisivo di Bentivoglio, sull'etimo stesso del linguaggio filmico, di cui nella locandina della mostra si può scorgere un frame - e il manifesto di Majakovsij, protagonista di un atto performativo del primo film di Bentivoglio - Videoclip per un manifesto, (1992) - ma già presente nelle prime mostre dell’artista. Insomma un'indissolubile relazione fra arte e opere filmiche, in cui cinema e arte si intrecciano, si allacciano, si meticciano, si contaminano, performando un corpus di lavori unico nell'arte e nel cinema d'artista italiano - un corpus umile e fiero - nella consapevolezza che la realtà è «qualcosa di intraducibile secondo segni tradizionali» (frame finale di Omaggio alla faggeta, film del 1994).


Frame da Il corpo ama l’arte (2007)

Enrico Bentivoglio

«Sono nato a Roma nel 1953, vivo e lavoro a Roma, autodidatta la mia formazione artistica si è sviluppata negli anni 70-80 grazie ai viaggi, i concerti di musica live, teatro, cinema e non ultimo, il vissuto di otto anni in un casale isolato nella campagna del Viterbese. L'esordio è del 1988-89 con due personali (Studio Scalise, Napoli; Studio Planita, Roma) dove presento opere di pittura, scultura, fotografia e performance relazionati al corpo, definito nell'opera Significante Neutro. Tra le collaborazioni, quella con Claudio Abate per la personale

Una mostra da fiaba (2012), la performance Composizione Sonora per Voce e Traffico registrata per strada, poi

rimandata in onda sulla web-radio di R.A.M. radio arte mobile (2010), la performance con il filosofo Roberto Finelli al Macro - Asilo nel 2019. Videoclip per un manifesto è il primo corto in VHS 1992 girato per il centenario della nascita di Majakovskij. Segue Omaggio alla faggeta e Casa dolce casa 1994 pure in VHS. Fin dal primo film sono presenti opere di arte visiva in forma di disegno pittura scultura fotografia, scrittura, che si possono definire presenze sceniche, ma anche “attoriali”. Nel 2007, dopo aver scelto di non fare più opere, e quindi fermare l’attività espositiva, ritorno all'immagine in movimento con Indagine sulla pratica dell'autoanalisi, dove “racconto” il vissuto relativo a questa esperienza. Dello stesso anno è Il corpo ama l'arte e l'anno dopo L'arte ama il corpo; documentazione video di una mostra con performance, poi manipolata da me con DVD domestico e rimontata. Parlare è del 2009 ed è girato ascoltando il sonoro parlato. Il corto ...E Prini è del 2017 per il secondo anniversario della morte di Emilio Prini. Segue Realtà Diminuita 2019 girato con il cellulare e Un caro saluto da Roma del 2021. Pianeta Monticello nel 2022», Enrico Bentivoglio, dal catalogo di Sirenewave.Movie 


Provino: Immagine n.1 dal Significante Neutro, 1988.

Fra le mostre collettive vanno ricordate


  • Davvero, ragioni pratiche nell'arte a cura di Carolyn Christov Bakargiev, Giacinto di Pietrantonio, Angela Vettese (Milano, 1989)

  • Metessi a cura di Gabriele Perretta, galleria Lidia Carrieri (Roma, 1989)



Immagine (Giulio) e Significante Neutro, 1989


Va ricordata fra le perfomance:


  • Reading a cura di Patrizia Ferri alla Fondazione Pastificio Cerere (Roma, 2009)

e la personale:


  • Una mostra da fiaba a cura di Bruno Cora' , nello studio di Claudio Abate (Roma, 2012)

Performance a Palazzo Lucarini, 2023










Fra le mostre più recenti:


  • La presenza del Corpo a cura di Giovanna Dalla Chiesa, Studio Tiepolo 38 (Roma, 2020)

  • L'installazione di 100 disegni nell’ambito dell'evento di Iperfestival delle Periferie: Uncentered Paradigma a cura di Giorgio De Finis - Pelanda Mattatoio (Roma, 5/11 giugno 2023)

  • La fiaba dell'Abate Claudio Davanti alla Realtà a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori a Palazzo Lucarini (Trevi, 11 novembre - 7 gennaio 2023)




La mostra è organizzata dal Circolo Arci Ribalta e da Associazione Culturale Rosso Tiepido in collaborazione con Sirenewave Movie 


Frame da Omaggio alla faggeta (1994)




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