top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreGiovanni Sabattini

REFF QUARTA EDIZIONE, PROGRAMMA GIORNALIERO

Aggiornamento: 2 mar


Giorno dopo giorno, appuntamento per appuntamento il programma completo della quarta edizione del REFF dal 14 al 17 marzo a Vignola e Savignano sul Panaro:


MERCOLEDÌ 13 MARZO



  • 21,00

REFF ANTEPRIMA

in collaborazione con Almo e ViaEmiliaDocFestival


Le Belle Estati (2023), Mauro Santini

segue Q&A moderato da Giovanni Sabattini


GIOVEDÌ 14 MARZO


Cinema Bristol (Via Tavoni, 958, Savignano Sul Panaro)


  • 9:00 - 13:00 masterclass sul rapporto immagine suono nel cinema di ricerca. Intervengono, Robert Cahen, Francesca Fabrizi e Giacomo Manzotti



  • 18,00

REFF INMOSTRA

Inaugurazione della mostra Giacomo Manzotti - Sogno//Suono//Segno

in collaborazione con Wunderkammer e NABA


In occasione del Festival, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo

la mostra sarà visitabile ai seguenti orari: 10-13 15-18


Circolo Ribalta (ex-lavatoio, via Zenzano, Vignola)


  • 20,30

Film Negativo/Positivo (2023) di Federica Foglia

(film di apertura)


«Da anni ormai ho adottato questa metodologia di lavoro materialista, che mi porta a lavorare direttamente sulla superficie di pellicole riciclate, scarti di film destinati all’oblio. I cosiddetti film orfani, orfani perché ormai hanno perso ogni legame con il loro creatore originale. Colleziono questo tipo di scarti vagabondi perché anche io mi sento un po’ cosi, in cerca di casa. Film che per causa di forza maggiore si trovano a vagare per il mondo senza fissa dimora, che si passano di mano in mano. Cerco di ricollocarli sullo schermo dal quale erano temporaneamente stati estromessi. Film ai margini a cui cerco di riassegnare una posizione predominante», Federica Foglia




a seguire:


TRAGUARDARE, lo sguardo e il viaggio

omaggio all’opera di Robert Cahen, Claudio Caldini e Giuseppe Marcoli


Juste le temps (1983), Robert Cahen, Blind Song (2008), Robert Cahen

Heliografia (remix) (1993-2023), Claudio Caldini


A-R (1989), Giuseppe Marcoli (in16mm), L'uomo che contava i suoi passi (1991), Giuseppe Marcoli


VENERDÌ 15 MARZO


Cinema Bristol (Via Tavoni, 958, Savignano Sul Panaro)


  • 9,00 - 13,00

masterclass sulla resistenza analogica del cinema di ricerca.

Intervengono, Claudio CaldiniGaelle Rouard e Giuseppe Marcoli


Circolo Ribalta (ex-lavatoio, via Zenzano, Vignola)


  • 20,00

LA DANZA DELLA REALTÀ', immagini in movimento

in collaborazione con il Drama Teatro


Un Enano en el Jardin (1981), Claudio Caldini (in Super8)


Parcelle de ciel (1987), Robert Cahen, Solo (1989), Robert Cahen


a seguire


For Pina (2015), Michele Bernardi


  • 21,00

Ad alzare l’acqua si alza anche la barca (1993), Giuseppe Marcoli, La goccia e il vetro (1993), Giuseppe Marcoli


a seguire


Tutto qui (2022), Anna Marziano


  •   21,45

DAMĀVAND sonorizza dal vivo il mediometraggio Velvet Veil of Night’s Deception (G. Ceccarini, A. Ciccarelli, N. Rezashateri, 40, 2023)


Una improvvisazione elettroacustica tra suoni di sintesi, cordofoni tradizionali e strumenti autocostruiti, sul video originale nato a seguito del disco di esordio del duo DAMĀVAND, As long as you come to my garden, uscito ad Aprile 2023 per la rinomata etichetta Die Schachtel. L’album è un omaggio al trovatore armeno Sayat Nova, liberamente ispirato al film culto sulla sua vita: The color of the pomegranates (Nrran Guyny, 1968, USSR) diretto da Sergei Parajanov. Velvet Veil of Night’s Deception è un mediometraggio della durata di 40 minuti creato da Gianluca Ceccarini, Alessandro Ciccarelli e Nahid Rezashateri contestualmente all'uscita del disco. Pensato per essere sonorizzato dal vivo (o alternativamente come colonna visiva all’album), il video è formato da riprese originali, brevi found footage e insegue le suggestioni visive, sonore e le atmosfere del capolavoro di Parajanov. Gianluca Ceccarini e Alessandro Ciccarelli si alternano, senza ruoli fissi, a synth analogici, droni, oggetti comuni amplificati, musica generativa, samples e strumenti acustici come il tar, strumento a corde di origine persiana, il trombone e la cornetta.




SABATO 16 MARZO


Circolo Ribalta (ex-lavatoio, via Zenzano, Vignola)


  • 10,00

LICHTSPIEL OPUS V, luce e immagini

concorso principale 1


Little Flowers (2023), John Woodman, Triple Loaders (2023), Em Van Loan, bleared eyes of blue glass (2023), Kyujae Park, Half Light (2023), Ryan Marino, Substrat (2023), Patrick Bergeron, Karl Lemieux, The Mulch Spider’s Dream (2018), Karel Doing, Flowers #3 (Kissed by the Sun) (2023), Philip Hoffman, One (2023), Nadine Poulain, Le Mot Couleur (2023), Carlo Galbiati


11,30

METONIMIE, architettura ed ecologia dello sguardo

concorso principale 2


Becoming Unreal (2023), Viktor Brim, Water Tower Symphony (2023), Panu Johansson, Heat Spell (2023), Sarah Ballard, ENEZ (2022), Emmanuel Piton


  • 15,00

SESTO POTERE, cinema e prassi (politica)

concorso principale 3


Rumore (2022), Luana Giardino, Di Visi Di Pietra Memorie (2022), Andrea Bordioli, RIPARIA, Riparia (2023), Guillard Marion, Some Things We Tended (2023), Mars Saude, The Deers (2023), Emiliano Grassi, Guarda Vieja 3458 timbre 3/6 (2023), Karen Akerman, Miguel Seabra Lopes, ywnhx (2023), Nate Dorr


  • 16,15

LIMINA, ricerca e storytelling

programma 1


Goodnight Dream (2023), Andrew Michalko, Worry-Fear-Unease. The Triptych (2023), Agrippina Meshcheryakova, The Abyss  (2023), Virag Pazmany, C.A. Cooper, Iridescence  (2023), Max Arnzen


  •  17,15

BELLES LETTRES, autobiografia e memoria

concorso principale 4


Kindergarten (2023), Yann les Jours, La Force (2022), Alberto Baroni, The day, on the river (2023), Lei Lei


  • 18,15

LIMINA, ricerca e storytelling

programma 2


Black Eyed Dog (2023), Alessandro Cino Zolfanelli, HUNGER (2023), Natalie Spencer, Tracce di Rocco (2023), Marina Resta, The Discovers of the Discovers (2022), C. S. Nicholson, Impulsive purchases through Aliexpress (2023), José Miguel Barriga, Orione. Dialogo sulla creazione tra serial silence-killers (2023), Niccolò Buttigliero


20,30

LOOKING FOR LISTENING, immagine e suono nella ricerca audiovisiva


In anteprima:


La mia pelle è il tuo paese,

performance audio-visiva di Francesca Fabrizi 

 con voce di Silvia Celani


La mia pelle è il tuo paese si muove lungo un arco narrativo che va dalla chiusura degli occhi ad una loro riapertura. Ciò accade in uno spazio di latenza, un luogo dove le cose hanno il tempo di durare. Uno spazio d’ascolto dedicato all’effimero: a ciò che nasce e che, nascendo, ci lascia, ci chiama.


In scena, una voce-performer incarna questo processo di crescita: celandosi e mostrandosi al pubblico a seconda della sua funzione, si scoprirà infine riflessa nell’altro e tornerà ad aprire gli occhi. Scoprirà, cioè, che il vero invisibile della visione sta nell’impossibilità di vedere con gli occhi degli altri; che tutto il visibile si permea di invisibile: di aloni, di nebbie, domande.



La Voix (2023), Robert Cahen


a seguire


Vadi-Samvadi (1976-1981), Claudio Caldini (in Super8)

Incidenze (2023), Alberta Pellacani


  • 21,30

Darkness, Darkness Burning Bright (2022), Gaelle Rouard (in 16mm, 70 min.)


«Un canto pastorale spiritato, una veglia montanara piena di fantasmi, brume e luccichi, il primo lungometraggio di Gaelle Rouard è uno spettacolo luminoso che sta tra la pittura e il cinema passando per le fantasmagorie ottiche dell’Ottocento. La proiezione di un film come questo è un rituale che deve essere officiato dalla stessa autrice, ultimo passaggio di un cinema fatto a mano dove l’attenta manipolazione della pellicola durante lo sviluppo restituisce una versione celestiale, vaporosa e allucinata della realtà. In questo caso un paesaggio rurale e familiare per la filmmaker: pascoli alpini sospesi sull’orlo di una galassia, bovini astrali e fasi lunari lampeggiano tra le nebbie come in un mito di creazione. Spesso le immagini sono quasi immobili, percorse solo da tremori luminescenti, figure contrastate e scolpite dai lampi della pellicola solarizzata sorgono dallo schermo come da un cespuglio scosso dal vento notturno. Darkness, Darkness, Burning Bright è fin dal titolo l’invocazione a un’oscurità primigenia, una nerezza essenziale alla formazione e alla restituzione dell’immagine. La seduzione plastica di questo film trascina in un buio che fa vedere, una perfetta oscurità senza la quale all’occhio sfuggirebbero le finezze subliminali, le efflorescenze che s’imprimono su una pellicola esposta in penombra e plasmata attentamente nel processo di sviluppo. Strutturata in due atti, Preludio e Orazione, questa preghiera crepuscolare si innalza accompagnata da un seducente tessuto sonoro “concreto” composto dalla filmmaker, tra immagini ipnotiche che tremolano come lanterne e scorrono lente come magma, screziate da pulviscoli iridescenti, popolate da forme severe e semplici come i motivi di un’arte popolare. Rouard filma come se dipingesse, intuendo già in un raggio di luce le minuzie fotochimiche da cui le immagini fioriranno», Tommaso Isabella



DOMENICA 17 MARZO


Circolo Ribalta (ex-lavatoio, via Zenzano, Vignola)


  • 10,00

L'OCCHIO, MAGNIFICA OSSESSIONE, traiettorie dello sguardo

concorso principale 5


Test Objects (2023), Sam Drake, Manuale di cinematografia per dilettanti – Vol. I (2022), Federico Di Corato, Kyklop (2023), Telemach Wiesinger, Floating Files (2022), Victoria Halper, The Enlightenment (2023) Stephanie Barber, The following images never happened (2022), Noé Grenier, Standing Wave (2023), Leighton Pierce


  • 11, 15

SPIRAGLI, a cura di Jonny Costantino


sguardi della Scuola Florestano Vancini di Ferrara

programma 1


«La sezione Spiragli, inaugurata la scorsa edizione e da quest’anno competitiva, consolida il sodalizio tra il sottoscritto e la Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini con il REFF. I sedici lavori selezionati sono stati realizzati da studenti ma esigono di essere esperiti non come elaborati studenteschi bensì come piccoli grandi mondi autonomi. Ovunque mi fossi imbattuto in uno di questi film, avrei cercato l’autrice o l’autore per vedere che faccia ha, mosso da curiosità umana e artistica. La sperimentazione qui non si vuole quale puro gioco formale bensì come urgente ricerca linguistica di un contatto conflagratorio tra la vita e l’arte. Gli spiragli, lo sappiamo, possono occludersi. Oppure, al contrario, divenire feritoie. Feritoie di luce e calore. La luce e il calore che irradiano dalla ferita», Jonny Costantino


Fate, Manuel Cappellacci, Casa Vuota Di Sicurezze E Insicurezze, Vlera Tahiri, Chi Sogna Non Dorme, Nicolò Serri, Vivere”, Noemi Fiordimondo, Sembianze, Jasmine Simione, Waste, Tommaso Calestani, Vortigo, Marcello Colombo, Nocturn Vibrante, Lorenzo Minutillo


a seguire


BODY ART, corpo e immagine nel cinema di ricerca

concorso principale 6


The Lucid Dream of The Last Poets (2023), Eleonora Manca, This Is How I Felt (2023), Josh Weissbach, [SELF] INSERTIONS | [SELF] INSERÇÕES_THE HUMAN LEAGUE FACTOR (2020), Demònio Antonio, Jose Cruzio, MRI or Magnetic resonance imaging (2023), Carolina Meza, Il Cherubino Crudo (2023), Francesco Coppola, Artifact of you, artifacts of me. (2023), Brecht De Cock, Oort (2023), Gabriele Marchina, Long live the night (2023), Francesco Zanatta


  • 15,00

RIBALTA ANIMATA - Sound by Frame, a cura di Roberto Paganelli (OTTOmani)


immagine e suono nel cinema d’animazione d’autore contemporaneo

programma 1


Seafood Market (2023), Maisie Luo, Green peas (2023), Florentine Grelier, Francis Gavelle, Souvenir (2023), Cecilia Araneda, I keep my flowers in a plastic bag (2023), Isabelle Ferrant, Graft (2023), Fanny Leiva Torres, Onti (2023), Miloš Tomić, L'origine del mondo (2023), Gianni Zauli, Se77e - for 7 mouths 7 voices in 7 parts (2022), Vincenzo Beschi, The Tooth of Time (2021), Hannu Nieminen, Grain Cloud Atmosphere (2023), Martin Moolhuijsen, Overheating (2023), Jiin Chung, Lizzy Bovee, Silent chirping of invisible Digits (2023), Vera Sebert


  • 16,15 

INDUTSRIAL BLUESdi Osvaldo Schwartz


Presentazione dell’album polimediale Industrial Bluesdi Osvaldo Schwartz, sua opera di debutto.
L’estetica dell’album si è connotata con le varie collaborazioni
 in corso d’opera.
Grazie alle particolarità espressive degli artisti intervenuti,
le composizioni si sono sviluppate per due fondamentali supporti:
brani audio e video, percorrendo due importanti generi musicali: Industrial e Blues.
Proiezioni ed ascolti illustreranno meglio i nostri tributi al treno a vapore, alle colonne sonore western di Ennio Morricone e alla benamata elettromeccanica.



Musiche: Emiliana Voltarel, Marco Valietti, Osvaldo Schwartz

Immagini e video: Domenico Morreale

Produzione: Rizosfera




  • 18,15

La Fornace (2022), Daniele Ciprì


Nelle viscere di una città fuori dal tempo, in un mondo devastato e ormai irriconoscibile, scopriremo insieme il disperato piano di sopravvivenza del puparo siciliano Marcello.



a seguire


SPIRAGLI, a cura di Jonny Costantino


sguardi della Scuola Florestano Vancini di Ferrara

programma 2


Il Mio Nome È Giuliano,Niccolò Brancato, Volti, Lorenzo Saiani, Piacere, Pascal Montolli, Chasse, Lorenzo Baggiani, Io Mollo, Jacopo Gioacchini, Whiskey The Spider, Ilaria Fabbrocino, La Corsa Di Primavera, Beatrice Conte, Tolta La Sicura, Elia Ceccato


  •  20,00

FIAT LUX, la materia prima delle immagini


Deadline (2015), Claudio Caldini


in anteprima


Realtà Diminuita (2019-2023), Enrico Bentivoglio


a seguire gli elaborati video dell’Istituto Venturi per REFF Academy e le premiazioni 


SABATO 23 MARZO -DOMENICA 14 APRILE


REFF INMOSTRA

in collaborazione con Rosso Tiepido Associazione Culturale e Sirene Wave Movie


UMILE E FIERA, l'opera di Enrico Bentivoglio fra cinema e arti visive

1.248 visualizzazioni0 commenti
bottom of page