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  • Immagine del redattoreGiovanni Sabattini

IL REFF A FERMO, IL 15 GENNAIO

Aggiornamento: 6 gen 2023



Il 15 gennaio a Fermo il primo appuntamento del REFF del 2023, e per la prima volta fuori regione! Un resumè delle due precedenti edizioni del Festival, con quattro film della prima edizione (2021) e cinque dalla seconda edizione (2022). Vi aspettiamo domenica 15 gennaio presso l’Loft Paolino, in via Giammarco 12, Fermo dalle 17.


Grazie a Francesca Svampa per l’invito. Per l’occasione presenteremo una sonorizzazione live, a cura di Edoardo Polimanti, di People Watching (2012-2016) di Francesca: film sullo sguardo, l'arte performativa, lo spazio pubblico. Le immagini sono state girate durante l'Interference Contemporary Dance Festival a Teramo (Italia) e il Festival DVD Danza a L'Avana (Cuba).

Dalle 17:

  • BLUE AND SILVER (2020), Joao Coroa Justino (Portogallo)

Blue and Silver è nato, inizialmente, come il tentativo di sistematizzare sette anni di immagini catturate dalla mia handycam - un progetto senza pretese, un “home movie”. Tuttavia, come spesso accade, si è gradualmente trasformato in una sorta di micro-ossessione, in cui, nel corso di diversi mesi, ogni segnale audio-visivo è stato attentamente vagliato, nel tentativo di “elevarlo” oltre le sue stesse radici. Durante questo processo, le immagini sono state in gran parte trasfuse nei loro nudi - e quasi astratti - elementi essenziali, nel tentativo di staccarle dal loro contesto originale e consentire loro di riverberare dall'interno o dall'esterno. Esteticamente influenzato dalle opere di Franco Piavoli (nel bellissimo 4:3) e Joseph Cornell, ma pienamente permeato dalla mia prospettiva sul mondo, questo breve - forse troppo lungo? - film si è, gradualmente, diretto verso un nebuloso senso di trascendenza, abbracciando, nel contempo, le sue origini di “home movie”.

  • MÀS FUERTE (2020), Thorsten Fleisch (Germania)

Nel 2002 ho comprato l'unica macchina che abbia mai posseduto. L'ho comprata solo per distruggerla. Volevo distruggerla in un luogo più poetico e ho deciso di portarla nel deserto con due miei amici e documentare il viaggio con una camera 16 mm. Ho montato il film, all'incirca nel 2002, e poi non ci ho mai fatto molto. Ho da poco effettuato un trasferimento in 2k dei negativi originali e ho deciso di ri-montare il film.

  • PUBLIC PROJECTION PROHIBITED (2020), Leonardo Zito (Argentina)

Associando frammenti isolati di diversi film, Public Projection Prohibited esplora quali processi tecnici e mentali vengono manipolati per costruire il "significato" in uno specifico discorso audiovisivo, offrendo informazioni da seguire per articolare/configurare un'idea di una linea narrativa. Ma più lungo è il viaggio seguendo quelle "guide", più ci addentriamo in strade sconosciute e inaspettate.

  • A LOBA (2020), Iria Silvosa (Spagna)

Ci sono diverse ragioni del mio interesse per l’oscurità. Anzitutto la possibilità di lavorare con le forme essenziali del cinema - luce ed ombre, in questo caso concentrandomi più sulle ombre. In più, mi affascina il cambiamento della visione quando siamo nell’oscurità più totale e il nostro cervello cerca di aggrapparsi al già conosciuto, sino ad immaginare di poter ritagliare figure nel buio. Infine, il personaggio di Pepa A Loba, mitica figura di una fuorilegge galiziana, che immagino mentre scappa attraverso i monti.


Dalle 18,30:

  • IN AND OUT A WINDOW (2021), Richard Tuohy (Australia)

Riscrittura della storia della pittura e dell'arte - a partire dalla finestra di Friedrich, Tuohy scompone il quadro dell'immagine. Una riflessione sul rapporto fra visibile ed invisibile. Vincitore della Menzione d’onore, in memoria di Paolo Gioli, ex aequo con Residuo del deserto di Francesca Fabrizi.

  • 9 1/2 (2021), Roger Neira (Perù)

Due punti di vista, due Super-8 ci mostrano la casa, l'umanità e la passione per il cinema di uno dei maestri del cinema peruviano: Gianfranco Annichini.

  • THE LONG WAIL OF A PASSING TRAIN (2020), Anne-Marie Bouchard (Canada)

Vincitore - ex aequo con Same/Different/Both/Neither di Adriana Barbosa e Fernanda Pessoa - dell’Arrow for best script/concept, The long wail of a passing train slips into the heart of the ghosts and everything explodes into silence (questo, per intero, il poetico titolo del film) è un film d'animazione costruito attorno ad un'unica registrazione sonora che evoca il tema del viaggio, del bisogno di comunicare, della solitudine, della fragilità, del desiderio di libertà, dell'arrivo dell'autunno e della nostra effimera esistenza.

  • THE BEARERS OF MEMORIES (2020), Miglė Križinauskaitė-Bernotienė (Lituania)

Vincitore della Golden Arrow for Best Film, The Bearers of Memories è la personale e toccante indagine di una particolare concezione del tempo che tanto ci dice della storia e della storia dello sguardo. Al centro del film, l’erosione della memoria - quando la memoria si fa cieca e tutto diventa confuso.

  • TONALLI (2020), Colectivo Los Ingrávidos (Messico)

Attingendo all'antico concetto nahuatl dell'anima mundi o forza vitale, Tonalli utilizza i poteri rituali del cinema, evocando fuoco, fiori e molte lune in un frenetico e ipnotizzante collage - tra immagini, vortici e astrazioni gli dei della creazione e della fertilità si manifestano, dissolvendosi in colori iridescenti e ritmi densi e corporei.



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